Dal 1º aprile nelle Fiandre sarà più facile trovare posti all’asilo per i bambini di famiglie dove entrambi i genitori lavorano.
A partire dal primo aprile sono entrate in vigore diverse misure per incoraggiare le persone a lavorare in Belgio.
Asili sì, ma pochi per le famiglie vulnerabili
Una decisione, nelle Fiandre, fa discutere: qui i nuclei familiari dove entrambi i genitori lavorano godono ora di priorità nella richiesta di asili nido sovvenzionati. Questi infatti potranno riservare solo al massimo il 10 per cento dei propri posti per bambini provenienti da famiglie vulnerabili, rispetto al 20 per cento attuale. La misura è criticata da diverse organizzazioni all’interno e all’esterno del settore dell’infanzia, temendo che aumenteranno l’ineguaglianza ed escluderanno i genitori svantaggiati. Circa 20 organizzazioni hanno detto che presenteranno un reclamo alla Corte Costituzionale.
Ulteriori misure a sostegno del lavoro: salario minimo e formazione continua
Tra le altre misure varate e volte a incentivare le persone a lavorare c’è quella relativa al salario minimo: è stato portato per la prima volta oltre i 2.000 euro lordi. Inoltre un nuovo fondo denominato “tornare al lavoro” è stato creato per aiutare le persone che hanno perso il lavoro per motivi medici a trovare un nuovo impiego. Secondo il sindacato cristiano ACV, sono circa 80.000 le persone che vedranno aumentare il loro stipendio grazie alla misura del governo, misura che prevede anche che i lavoratori mantengano 50 euro in più al mese dopo le tasse grazie a un aumento dell’esonero fiscale.
Ricordiamo anche che è in arrivo un’applicazione che permette la formazione continua dei dipendenti. Si tratta di uno strumento online che visualizzerà tutta la formazione offerta a un dipendente dal suo datore di lavoro. L’obiettivo è incoraggiare l’apprendimento continuo, sempre più importante nel mercato del lavoro in rapido cambiamento. Si prevede che, concluso il periodo di prova, i lavoratori dipendenti potranno avere accesso all’applicazione nell’autunno del 2024. Sarà introdotta a livello federale prima e regionale poi, non senza critiche soprattutto da parte dei datori di lavoro, contrari all’obbligo amministrativo dell’applicazione.
Foto di Kelli McClintock da Unplash
