La città di Ghent vuole implementare l’intelligenza artificiale (IA) nei servizi cittadini già a partire dal prossimo anno.
Se ne parla da tempo, in Europa, di introdurre l’IA anche nelle istituzioni pubbliche, mettendo la tecnologia al servizio dei cittadini. Ora la città di Ghent non intende rimandare e è sulla buona strada per implementare l’intelligenza artificiale in quelle che sono le pratiche e i dossier della città.
Valore aggiunto per dipendenti e cittadini
Ma a cosa servirà? La tecnologia informatica di intelligenza artificiale potrebbe aiutare le persone a gestire dossier complessi in modo più rapido ed efficiente, migliorando di conseguenza i servizi offerti. District 09, il partner IT della città, si sta già preparando, come spiega Stefaan De Smet a VRT: “In questo modo si possono automatizzare i compiti, ma anche migliorare i servizi che il cittadino riceve, ad esempio attraverso l’utilizzo di chatbot automatizzati”.
Quali rischi?
Non mancano le critiche: nemmeno la città di Ghent è cieca ai pericoli dell’intelligenza artificiale e ci sono discussioni in corso sulla necessità di considerare i quadri etici dell’applicazione dell’IA. D’altra parte la discussione sta già investendo l’Europa e anche la regione delle Fiandre se ne sta occupando.
Dei gruppi di lavoro determineranno quali compiti possono essere svolti dall’intelligenza artificiale. E poi saranno inclusi nei dibattiti anche i dipendenti e saranno formati i lavoratori che dovranno imparare a interagire con l’AI.
Foto di Hitesh Choudhary da Unsplash