Siete iscritti al Registro nazionale belga? Potreste essere invitati a partecipare a commissioni miste e gruppi di discussione politica. Per una cittadinanza attiva.
Il Parlamento federale belga ha approvato una legge che prevede l’istituzione di commissioni miste e gruppi di discussione per coinvolgere maggiormente i cittadini nella vita politica del paese. L’approvazione di questa legge rappresenta un passo importante verso una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica del Belgio. La sua attuazione, però, sarà condizionata dalla volontà politica di tutte le forze politiche.
Il piano prevede che i nomi dei cittadini siano estratti a sorte dal Registro nazionale per partecipare ai gruppi di discussione. Le commissioni miste, invece, saranno composte da membri del Parlamento e cittadini, ma non saranno ammessi rappresentanti politici o persone che ricoprono ruoli giudiziari.
Verso la democrazia partecipativa, ma non a tutti piace
Questo modello di co-governance mira a migliorare la comunicazione tra le istituzioni politiche e i cittadini e a costruire un consenso intorno alle decisioni che vengono prese. Il progetto segue la consultazione online estiva “Un Paese per il Futuro”, volta a valutare la struttura attuale dello stato belga e a considerare possibili riforme per legislazioni successive.
La decisione di coinvolgere il pubblico nel processo decisionale è stata contestata da N-VA e Vlaams Belang, che hanno sostenuto che l’iniziativa è un’inutile perdita di tempo e denaro. Il PTB, invece, si è astenuto dal voto.
Per l’attuazione dei comitati di cittadini e commissioni miste è necessaria una modifica delle regole della Camera. Una proposta di legge in tal senso è stata annunciata dal Partito Socialista. Sempre il PS, con i Verdi Belgi, hanno manifestato interesse nell’istituire un “congedo per partecipazione civica”, simile al congedo concesso ai cittadini chiamati a far parte di una giuria.
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