La proporzione di persone che parlano il francese nella periferia di Bruxelles sta aumentando, anche se l’olandese rimane sempre la lingua dominante.
Sono state analizzate le competenze linguistiche di circa 2.270 abitanti in 19 comuni periferici: si è registrato un forte aumento della diversità nella periferia di Bruxelles; dalle 87 lingue parlate nel 2019 adesso si sale a 104. Ciò mette in pari la periferia con la regione della capitale di Bruxelles.
Nella periferia di Bruxelles, più della metà degli abitanti che conoscono bene il francese hanno acquisito la lingua in famiglia: c’è stato un aumento dell’8% in cinque anni, mentre la proporzione di parlanti olandese è leggermente diminuita.
Tuttavia l’olandese è ancora parlato dalla maggior parte delle persone a casa, sebbene la percentuale stia diminuendo: il 37,7% parla esclusivamente olandese a casa; ciò è compensato dalla crescita del numero di residenti in periferia, che parlano sia olandese che francese.
Nonostante ciò, in contesti formali come amministrazioni comunali e sul posto di lavoro, l’olandese rimane la lingua più comune.
Le altre lingue comunemente parlate sono l’inglese, il tedesco e lo spagnolo.
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