
Ai fiamminghi piace la pasta. E piace più dei tradizionali stufati di manzo o delle famose patatine fritte belghe.
Lo ricordiamo oggi, 25 ottobre, giornata mondiale della pasta!
La pasta è un alimento che è ormai entrato a far parte della dieta di milioni di persone in tutto il mondo, non solo in Italia. Il suo consumo è in costante aumento, sia in Italia che a livello globale.
In Italia, il consumo di pasta è cresciuto del 13% nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello globale, i consumi totali di pasta sono quasi raddoppiati negli ultimi 10 anni, passando da 9 a circa 17 milioni di tonnellate.
In Belgio, e in particolare nelle Fiandre, la passione per la pasta è in crescita. Gli spaghetti alla bolognese sono il piatto preferito della app “Dagelijkse kost”, che ha oltre 200.000 utenti.
Il successo della pasta è dovuto a diversi fattori. È un alimento versatile, che può essere cucinato in molti modi diversi, ed è anche relativamente economico. Inoltre, è un alimento nutriente, che fornisce carboidrati complessi, proteine e fibre.
La pasta è un comfort food
Yves Segers, esperto di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, ritiene che la pasta sia così popolare in Belgio perché è un comfort food. “La pasta è veloce da preparare ed è un piatto che ci fa sentire a casa”, afferma Segers. “Inoltre, da un punto di vista storico, si adatta perfettamente alle nostre abitudini alimentari fiamminghe, che sono basate su una dieta ricca di cereali e carboidrati”.
La pasta, un alimento sostenibile
La pasta è anche un alimento sostenibile. È prodotta con ingredienti semplici, come grano duro, acqua e sale, e il suo processo di produzione è relativamente efficiente.
“La pasta è un alimento che può essere prodotto in modo sostenibile”, afferma Segers. “È un alimento che può essere coltivato in diversi tipi di clima e che non richiede grandi quantità di acqua”.
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