Si introdurranno misure considerate “necessarie” per garantire che il sistema rimanga sostenibile, le quali comporteranno grandi cambiamenti al sistema pensionistico statale: la notizia su VRT News.
Il nuovo governo intende riformare il sistema pensionistico per evitare che una percentuale crescente delle entrate debba essere destinata alle pensioni.
Nell’accordo di coalizione si dichiara che senza dei cambiamenti politici radicali il Belgio rischia di trovarsi in una situazione dove non sarà in grado di soddisfare gli obblighi pensionistici senza significativi aumenti delle tasse o tagli drastici nel bilancio. Se ciò dovesse accadere, sarebbe dannoso per l’economia del paese e ci sarebbe il rischio di minare la fiducia nei confronti del governo e di influenzare la prosperità delle generazioni più giovani.
Secondo il nuovo governo, a tutti dovrebbe essere garantito idealmente “un livello base di sicurezza finanziaria” dopo il pensionamento: il principio della sua riforma è quello di rafforzare il legame tra il tempo effettivo di lavoro di una persona e i suoi diritti pensionistici maturati.
Per rendere le pensioni più coerenti e eque, i diversi sistemi verranno gradualmente unificati in un unico sistema per tutti i lavoratori.
Bonus e malus pensionistico
Coloro che desiderano andare in pensione anticipata potranno farlo, ma un “malus” verrà detratto dalla loro pensione. Per chi invece lavorerà oltre l’età pensionabile prevista per legge ci sara un bonus sulla pensione.
Come funziona il malus? Chi andrà in pensione anticipata senza aver lavorato un minimo di 35 anni vedrà l’importo pensionistico diminuire del 5% all’anno a partire dal 2040, con una percentuale che aumenterà costantemente.
Il bonus verrà concesso a coloro che lavorano oltre l’età pensionabile prevista per legge e hanno avuto una carriera di almeno 35 anni. Così come per il livello del malus, anche quello del bonus aumenterà gradualmente tra ora e il 2040.
I periodi “equivalenti”
Circa un terzo di tutti i diritti pensionistici maturati dai belgi proviene dai cosiddetti “giorni equivalenti”: periodi in cui una persona è in congedo per malattia o maternità. Questi giorni sono conteggiati ai fini dei diritti pensionistici di una persona come se avesse lavorato.
Ci saranno nuove regole: dal 2027 i “periodi equivalenti” che rappresentano più del 40% della carriera non conteranno più ai fini dei diritti pensionistici. Saranno inclusi nella nuova misura i periodi di disoccupazione di lunga durata e una varietà di programmi che consentono alle persone di andare in pensione anticipata. Tuttavia, saranno esclusi da ciò i periodi di congedo per malattia e di congedo per prendersi cura di un parente.
Come funzioneranno le pensioni?
Per coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile legale ma hanno un reddito mensile inferiore a €1.549 (persone singole) o €1.032 (conviventi), esiste un beneficio aggiuntivo chiamato Reddito Garantito per gli Anziani (IGO).Chi desidera richiederlo dovrà aver vissuto legalmente e ininterrottamente in Belgio per almeno 5 anni; ci sarà un monitoraggio più rigoroso per chi soggiorna all’estero per lunghi periodi mentre riceve l’IGO.
Per il superstite, la pensione è concessa al coniuge o agli orfani di una persona deceduta. Dal 2026 questa pensione sarà sostituita da un beneficio transitorio, che può essere combinato con un reddito professionale e sarà limitato nel tempo a un massimo di due anni.
Il nuovo governo vuole che tutti i dipendenti del settore pubblico abbiano un piano pensionistico dal loro datore di lavoro: entro il 2035 il suo contributo dovrebbe essere almeno del 3%.
Attualmente, la pensione anticipata si può richiedere a partire dai 61 anni se hai lavorato per 43 anni o dai 63 anni se hai lavorato per 42 anni. Per tutti coloro che desiderano andare in pensione anticipata, le condizioni saranno rese uguali a prescindere dalla tipologia di incarico lavorativo: solo gli anni di calendario in cui sono stati lavorati almeno 2 trimestri conteranno per tutti a partire dal 2027.
Tuttavia, è previsto un periodo di transizione per coloro che sono vicini alla pensione anticipata: per chi ha 60 anni o più entrerà in vigore una nuova regola; si dovrà lavorare un massimo di 1 anno in più.
Le pensioni del servizio civile
L’età pensionabile per il personale militare e del personale ferroviario sarà gradualmente aumentata all’età pensionabile prevista per legge per tutti gli altri dipendenti e funzionari pubblici. Dal 2027, l’età aumenterà di 1 anno ogni anno (eccetto per coloro che sono vicini alla pensione).
Per la polizia, l’opzione di andare in pensione a partire dall’età di 59 anni rimane per il momento: tuttavia, le condizioni saranno più rigorose.
Nel settore dell’istruzione, un coefficiente di aumento dell’1,05% continuerà ad applicarsi per calcolare le pensioni fino al 2027. Ciò significa che un anno di servizio pesa leggermente di più, quindi si raggiunge una pensione completa più velocemente.
Entro il 2062, il livello delle pensioni dei dipendenti pubblici sarà calcolato sull’intera carriera di 45 anni e a partire dal 2027, quel periodo di calcolo si allungherà un po’ ogni anno. Una volta che le pensioni dei dipendenti pubblici con mandato diventano uguali alla pensione dei dipendenti a contratto, sarà offerto anche a loro un piano pensionistico per i dipendenti.
In futuro, non si potranno più accumulare giorni di malattia che potranno poi prendere in blocco alla fine della loro carriera. Per i dipendenti pubblici federali, il nuovo governo passerà all’assicurazione contro l’invalidità e l’invalidità come nel settore privato.
Un sistema in cui le pensioni dei dipendenti pubblici possono aumentare oltre l’inflazione sarà abolito dal 2026.
Il governo sta esplorando la possibilità di introdurre un sistema di pensione part-time: questo consentirebbe a coloro che hanno 60 anni o più di ricevere metà della loro pensione mentre continuano a lavorare al 50%. Ciò sarebbe condizionato al rispetto dei requisiti per la pensione anticipata o la pensione prevista per legge.
Foto di Wilfried Pohnke da Pixabay