Se stai pensando di trasferirti in Belgio per proseguire o cominciare la tua carriera, ecco alcune informazioni per cominciare.
Che tu scelga Bruxelles-Capitale, la Vallonia o la regione fiamminga, lavorare in Belgio puó essere un’esperienza gratificante sia dal punto di vista personale che professionale.
Vicino alla Francia (a meno di 1 ora e 30 minuti da Parigi in TGV), membro dell’Unione Europea, il Belgio ha un tasso di disoccupazione basso (6,4% ad agosto 2021) e può essere un ottimo trampolino di lancio per la tua carriera professionale.
Alcuni buoni motivi per vivere e lavorare in Belgio
1. Ubicazione e accessibilità
Il Belgio si trova al crocevia tra l’Europa romanza e quella germanica. In meno di 2 ore di treno è possibile raggiungere la Francia, la Germania e il lussemburgo per lavorarci, così come i Paesi Bassi. Il paese dispone di una buona rete ferroviaria e autostradale, oltre a diversi aeroporti internazionali ben distribuiti su tutto il suo territorio (Bruxelles, Anversa, Liegi, Ostenda-Bruges). Beneficiando di un’apertura sul Mare del Nord, il Belgio ha anche alcuni porti marittimi e fluviali e più di 2.000 km di corsi d’acqua.
2. Libera circolazione dei lavoratori e delle merci
La libera circolazione dei lavoratori e delle merci tra i paesi dell’Unione europea è garantita dal Trattato di Roma. I cittadini europei non devono compilare montagne di scartoffie per lavorare in Belgio, con eccezioni per i paesi che non fanno ancora parte in pieno dell’ accordo di Schenghen). Possono accedere facilmente al mercato del lavoro come i lavoratori belgi, anche attraversando la frontiera ogni giorno senza particolari complicazioni anche se vivono ai confini. Questo principio garantisce loro anche la parità di trattamento per quanto riguarda i diritti sociali e la fiscalità.
3. Un’economia forte che ha resistito alla crisi
L’economia belga ha resistito alla crisi meglio di molti dei suoi vicini, tra cui il la Francia, che ha visto il suo PIL crollare dell’8,3% nel 2020.
Il Dinamismo del commercio estero e le misure governative riescono a consolidare il potere d’acquisto ehanno permesso di compensare in parte il calo dei consumi e delle esportazioni.
4. Un patrimonio culturale notevole
Il Belgio ha dato i natali a molti artisti, in particolare nel mondo della pittura. Artisti come René Magritte e Jacques Brel hanno portato in alto i colori del Belgio nel mondo artistico.
Le città e i villaggi del Belgio si caratterizzano soprattutto per i loro bei palazzi e le strade acciottolate ben tenute. Bruxelles e Bruges ospitano il maggior numero di edifici e musei interessanti. Anche le spiagge sabbiose di Ostenda sul Mare del Nord, i verdi altopiani delle Ardenne, la festosa città di Liegi, il cuore storico delle città fiamminghe come Gand e Anversa sono tra le tappe imperdibili del Belgio.
5. Il carattere e l’apertura mentale dei belgi
Storicamente, il Belgio è un paese abituato alla diversità culturale e al multilinguismo. I lavoratori stranieri sono generalmente i benvenuti in Belgio. La gente del posto è calorosa e rispettosa, trattando gli stranieri come loro concittadini. Questa parità di trattamento è molto apprezzabile quando si è espatriati.