Il governo regionale fiammingo sta concedendo finanziamento extra alle scuole di lingua olandese situate nell’area periferica di Bruxelles: tutto ciò è dovuto ad “un afflusso di nuovi residenti”.
I funzionari fiamminghi hanno citato la grande pressione che affronta l’olandese a causa della scarsa conoscenza della lingua da parte degli studenti e dei genitori: le scuole nella cosiddetta Vlaamse Rand, nome comune del gruppo di 19 comuni situati intorno al confine della regione con Bruxelles, possono richiedere un extra di 2 milioni di euro per concentrarsi maggiormente sulla lingua olandese. Lo annuncia il ministro della Vlaamse Rand Ben Weyts (N-VA) a The Brussels Times.
Questa area ufficialmente di lingua olandese è stata fortemente influenzata dai movimento di trasferimento a Bruxelles e dalla crescente internazionalizzazione, rendendola sempre più multilingue: sebbene l’olandese venga utilizzato più comunemente nei contesti formali e sul posto di lavoro, la proporzione di residenti che parla esclusivamente olandese continua a diminuire.
”Il carattere di lingua olandese della Vlaamse Rand è sotto grande pressione da decenni, anche a causa dell’ afflusso di nuovi residenti da Bruxelles. Poiché sia studenti che genitori hanno una scarsa padronanza della lingua scolastica, l’istruzione sente una pressione extra”: espone Weyts.
Egli sostiene che i team scolastici hanno bisogno di una forte politica linguistica adattata a questa situazione specifica, ma non c’è sempre la sicurezza di come procedere nelle scuole. Per questo le scuole nella Rand stanno ricevendo finanziamenti extra: per rafforzare la conoscenza dell’olandese si possono introdurre esperti esterni e il lavoro per creare una politica linguistica più strutturale nelle scuole per difendere e rafforzare il carattere di lingua olandese.
Aggiunge inoltre che un intervento importante è quello di rendere ogni insegnante una persona consapevole della lingua e mettere l’olandese al primo posto, sempre e ovunque.
Questa condizione aiuterà a coinvolgere anche i genitori, che dovrebbero scegliere ugualmente la “lingua del loro futuro” e “assumersi la loro responsabilità”: dovrebbero optare completamente per l’olandese. Se i genitori si tagliano e tagliano fuori i loro figli dall’olandese e al di fuori dell’orario scolastico gli sforzi degli insegnanti rischiano di essere vani.
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