Il numero di belgi con un reddito inferiore alla soglia di povertà è in calo secondo un sondaggio di Statbel, l’ufficio di statistica belga: lo annuncia Vrtnws.
Sempre meno belgi sono anche a rischio di povertà ed esclusione sociale, in gran parte grazie all’indicizzazione automatica dei salari e delle pensioni. Ogni anno, l’ufficio di statistica belga Statbel misura quanti belgi vivono in povertà: si confronta il reddito dei belgi con la soglia di povertà.
Negli ultimi cinque anni, il numero di belgi che vivono in povertà è diminuito. Nel 2024, l’11,5% dei belgi viveva in povertà rispetto al 14,8% nel 2019. Si tratta di una diminuzione di oltre un quinto.
Anche il rischio di povertà o esclusione sociale è in calo: le persone sono a rischio di povertà in modo più ampio. Ci sono persone che possono trovare solo un impiego limitato o non hanno abbastanza soldi per pagare le bollette o fare viaggi. Si vive sotto la soglia di povertà se si guadagnano meno di 1.520 euro al mese come singoli: per una coppia con 2 figli, la soglia di povertà è ora fissata a 3.191 euro.
La situazione nelle Fiandre Orientali
La soglia di povertà viene calcolata anno dopo anno: questa aumenta insieme ai salari. Nel 2023, ad esempio, la soglia era di 1.450 euro per un singolo. Statbel nota che un aumento della soglia di povertà non significa necessariamente che più persone vivono in povertà.
Esistono forti differenze regionali: la situazione nelle Fiandre è meno preoccupante. A Bruxelles invece, il bisogno è maggiore: più di un quarto di tutti i residenti ora vive sotto la soglia di povertà.
Nelle Fiandre, la provincia di Anversa è quella che registra i dati peggiori, con il 10,9% della popolazione sotto la soglia di povertà. La provincia meno povera è quella delle Fiandre Orientali (5,7 per cento).
Foto di Andrew Khoroshavin da Pixabay