Sarebbero 130 i vagoni accessibili a persone con disabilità che la SNCB vuole mettere in circolazione. Il “quando” rimane incerto.
Presentata la prima serie inaugurale di 130 vagoni ferroviari accessibili a persone con disabilità. Come riporta BelgaNews, la CEO della SNCB, Sophie Dutordoir, ha sottolineato l’impegno dell’azienda non solo nel garantire un trasporto sicuro e confortevole, ma anche nel prioritizzare l’accessibilità.
Nel comunicato si possono leggere i dettagli dei vagoni, come il fatto che hanno una porta con un’altezza di imbarco conforme agli ultimi standard delle piattaforme, fissata a 76 centimetri, e che dell’apertura un gradino si estende sulla piattaforma per un accesso senza soluzione di continuità. Naturalmente, all’interno dei vagoni gli spazi sono più ampi. Ci sono anche ulteriori appigli, pulsanti di spinta più bassi e servizi igienici adattati. (Per un video dimostrativo del funzionamento dei treni, qui)
Il progetto di questi vagoni, chiamati M7, era già abbozzato 2015, quando ancora si parlava molto poco – meno di ora – di accessibilità e nel 2028 la SNCB ha iniziato a lavorarvici davvero, anchge grazie alla collaborazione con gruppi di sostegno come l’Alto Consiglio per le Persone con Disabilità, CAWaB e Unia.
Ulteriori sforzi riguardano il migliramento delle stazioni, affrontando anzitutto la sfida delle varie altezze delle piattaforme. La SNCB mira ad avere 180 stazioni autonomamente accessibili entro il 2032, con già 103 che soddisfano gli standard di accessibilità.
L’iniziativa va dunque nelle direzione di un impegno concreto verso l’inclusività, confermando il diritto di tutti a scegliere liberamente il proprio mezzo di trasporto.
Putroppo però si intravedono già dei ritardi nella consegna dei nuovi treni la SNCB continuerà a far circolare treni più vecchi e meno affidabili (anche in termini di puntualità), minando sostanzialmente l’affidabilità del servizio.
Foto di Marianne Bos da Unsplash
