Settore agricolo agricoltura economia
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Mercoledì la Commissione Europea ha presentato la sua nuova strategia agricola per rendere il settore più resiliente e attraente.

Ciò che si vorrebbe fare è lavorare su prezzi equi e rafforzare le regioni rurali.

Il Collegio dei Commissari Europei ha concordato la “Visione per l’Agricoltura e il Cibo” per il 2040. È una delle priorità avanzate dalla Commissione per i primi 100 giorni della legislatura: l’accordo è una risposta alle proteste degli agricoltori dell’anno scorso anche a Bruxelles.

La struttura del piano

Il piano è costruito attorno a quattro priorità: il primo passo è quello di far diventare il settore più attraente e stabile in modo tale da incoraggiare i giovani a scegliere una professione relativa ad esso. Si vorrebbe poi lavorare per un reddito equo, in modo tale da non vendere più sistematicamente e al di sotto del costo di produzione. In più, ci sarà un supporto maggiore per il pubblico mirato.

In secondo luogo, il settore deve rimanere competitivo e resiliente: ci si impegna ad allineare gli standard di produzione per i prodotti importati in modo tale che non ci siano svantaggi per gli standard UE. Quest’anno la Commissione esaminerà l’impatto delle regole di importazione pi severe per pesticidi e norme basate sul benessere degli animali.

Una terza priorità è “allineare la politica climatica e la politica agricola”. Ciò a cui la Commissione mira è la ricompensa per gli agricoltori che adottano pratiche eco compatibili. Si vorrebbe, inoltre, dare al settore un migliore accesso ai bio pesticidi e rendere l’uso dell’acqua più efficiente.

Infine, l’obiettivo è quello di rendere migliori le condizioni di vita e di lavoro nelle aree rurali, attualmente cruciali per il settore agricolo europeo.

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L’agricoltura è la chiave

Il Commissario Europeo per l’Agricoltura e il Cibo, Christophe Hansen, ha dichiarato che il settore agroalimentare deve prosperare e competere in un mercato globale equo, con una sufficiente resilienza per affrontare crisi e shock.

“La roadmap renderà il settore più sostenibile e garantirà che l’agricoltura rimanga un settore attraente e gratificante in modo che i giovani scelgano la professione. E garantirà che l’agricoltura rimanga un attore chiave nell’affrontare gli effetti del cambiamento climatico.” Riporta The Brussels Times.

Hansen insiste sull’importanza di un approccio su misura e della consultazione con tutte le parti interessate. Inoltre, sostiene che sia necessario di un ringiovanimento nel settore con cifre: nell’UE, meno del 12% degli agricoltori ha meno di 40 anni e l’età media nell’UE è di 57 anni.

Altri piani in discussione

Un’altra idea è quella di proporre un piano per rimuovere le barriere generazionali, che riguarderà anche gli Stati membri poiché possano creare incentivi fiscali.

In primavera, la Commissione intende presentare un pacchetto di semplificazione nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC). Si vuole alleggerire il carico della regolamentazione in modo che gli agricoltori possano concentrarsi sulla loro produzione.

Inoltre, si lavorerà per capire se tutti gli obblighi di segnalazione possono essere alleggeriti. La Commissione sta anche guardando alla revisione della PAC, come parte dei negoziati sul futuro bilancio pluriennale dal 2028. Questo diventerebbe più semplice, con un supporto più mirato agli agricoltori più bisognosi.

L’eurodeputato belga Wouter Beke (CD&V) parla di un “piano ambizioso che giustamente mette l’accento sull’attrattiva dell’agricoltura, una politica prevedibile, un buon reddito per l’agricoltore, standard commerciali equi e spazio per l’innovazione”.

Foto di no one cares da Unsplash

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Redazione
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