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Dopo l’ennesimo episodio avvenuto a Saint Gilles.

Negli ultimi giorni si sono succeduti diversi episodi di origine criminale e mafiosa nel comune di Saint Gilles. Questo ha riportato all’attenzione dei media e dei cittadini il tema del contrasto del crimine organizzato in Blegio e in Europa.

Un gruppo di associazioni chiedono un impegno collettivo per un intervento coordinato e multi dimensionale per affrontare questo importante problema.

Qui si puó trovare l’appello

Qui un intervento dell’associazione BASTA alla televisione belga https://www.ln24.be/videos/2024/02/16/la-belgique-envahie-par-la-mafia-marseillaise-xqurzrz/

Riportiamo la traduzione in italiano dell’appello diffuso dall’associazione BASTA

L’associazione BASTA! (Belgian Antimafia Steps Towards Awareness) e i suoi partner della rete europea CHANCE (Civic Hub Against organized Crime in Europe) sono preoccupati per l’escalation della violenza della criminalità organizzata all’interno del comune di Saint-Gilles e desiderano mostrare il loro sostegno a tutta la popolazione di Saint-Gilles che sta vivendo momenti di paura, così come al Sindaco e al Consiglio Comunale per il compito che ci attende.

Per molti, la criminalità organizzata nel nostro Paese fa parte di un mondo lontano dalla nostra realtà familiare, una serie tv o un “caso poliziesco” con cui non ci troveremmo direttamente confrontati. Eppure, da anni, le organizzazioni criminali hanno un impatto crescente sulla nostra vita quotidiana: impoveriscono l’economia, infangano l’apparato statale di corruzione e insanguinano sempre più le nostre strade. Le sparatorie dei giorni scorsi si sono concluse con un epilogo allarmante.

La lotta contro la criminalità organizzata richiede oggi un’azione coordinata, aggiornata e coraggiosa da parte di tutte le forze: dal legislativo all’esecutivo, dal potere giudiziario alla società civile. Deve diventare un movimento culturale e morale sostenuto da tutti i cittadini anche nella loro vita quotidiana, nella loro professione e a tutti i livelli della vita sociale, economica e democratica del nostro paese.

Noi, attori impegnati nella lotta contro tutte le mafie e le organizzazioni criminali e per la tutela dei diritti civili, chiediamo l’adozione di misure forti e all’altezza della sfida che ci attende:

  • il rafforzamento dell’azione giudiziaria attraverso la creazione di un pool antimafia e l’introduzione nel codice penale del reato di associazione di tipo mafioso sul modello del codice penale italiano (art. 416 bis/L. n. 646/1982);
  • rafforzare lo strumento penale della confisca e consentire la riallocazione pubblica e sociale di tali beni in linea con la direttiva europea in discussione (2022/0167(COD));
  • responsabilizzare il legislatore istituendo una Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre reti criminali ad alto rischio;
  • mettere in atto una strategia più incisiva, intelligente, umana, ambiziosa ed equa per combattere il traffico di stupefacenti, che includa azioni di riduzione della domanda attraverso approcci non punitivi;
  • integrare la lotta alla povertà e la riduzione delle disuguaglianze sociali negli assi strategici della lotta contro le organizzazioni criminali, in quanto queste ultime proliferano dove non c’è giustizia sociale e contribuiscono al perpetuarsi delle disuguaglianze e delle ingiustizie;
  • incrementare le opportunità educative per i giovani potenziando le scuole, gli spazi culturali e gli incontri e i servizi nei territori;
  • Coinvolgere tutta la società civile nella riflessione e nell’attuazione delle strategie di prevenzione e controllo ma anche nella riparazione dei danni – sociali, economici, ambientali – che queste organizzazioni generano nei nostri territori.
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Redazione
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