Le nuove notizie della settimana
“Trappola della disoccupazione” in Belgio: una sfida per i single disoccupati ai quali, a conti fatti, poco conviene tornare a lavorare.
Lanciata una campagna contro le aggressioni al personale delle aziende di trasporto pubblico belghe, che chiedono anche più sostegno da parte delle forze di polizia.
La fiducia dei belgi nell’UE è più alta della media europea dati ma lo stesso non si può dire per l’interesse a partecipare al voto
Elezioni comunali a Bruxelles: in esame una proposta per migliorare la partecipazione elettorale degli stranieri residenti.
Per le notizie in breve: novità dall’industria belga che produce snack a base di insetti. In tema di trend di acquisti, diamo uno sguardo al calo di immatricolazioni di auto nel paese. Sempre in tema di mobilità, forti disagi e tensioni tra le fiandre e un comune bruxellese per la chiusura di un importante svincolo tra le regioni. Infine, per gli amanti della birra belga, inizia tra poco il Toer de Geuze.
Nell’approfondimento percorriamo i principali punti di un piano ambizioso per porre fine alla senza dimora a Bruxelles entro il 2029: le proposte di Bruss’Help.
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Essere una persona single disoccupata in Belgio conviene più che in altri paesi dell’UE. Lo rivela uno studio dell’agenzia europea Eurostat. Il fenomeno della “trappola della disoccupazione” si riferisce al fatto che una persona single disoccupata che trova lavoro in Belgio vede il proprio reddito aumentare appena del 6 per cento. Ciò comporta il rischio che si preferisca non tornare nel mondo del lavoro e continuare a ricevere invece i benefici governativi per la disoccupazione. Questa situazione – che si riferisce al 2023 – è peggiorata negli ultimi anni. Nel 2021, ad esempio, una persona disoccupata che iniziava a lavorare vedeva un aumento del 9 per cento del proprio reddito. Tra l’altro, la differenza effettiva tra lavorare e non lavorare potrebbe essere anche più piccola, poiché il calcolo di Eurostat non include costi aggiuntivi che si devono accollare i lavoratori, come la custodia dei figli e i trasporti.
Dodici volti: le aziende di trasporto pubblico del Belgio lanciano una campagna unitaria contro le aggressioni al personale. Lo scorso anno, i dipendenti hanno subito oltre 5.500 aggressioni fisiche e verbali, con un aumento del 1,5% rispetto all’anno precedente. Circa un quarto delle aggressioni coinvolge violenza fisica, mentre altre coinvolgono insulti o minacce. Nonostante la formazione del personale e le misure di sicurezza già in atto, le aziende chiedono una maggiore presenza della polizia per garantire la sicurezza sui trasporti pubblici e nelle aree circostanti. La campagna presenta poster con 12 dipendenti vittime di aggressioni, esposti nelle stazioni e sui mezzi pubblici.
Quanta fiducia hanno i belgi nell’Unione Europea? Secondo l’ultimo sondaggio Eurobarometer, l’80 per cento dei belgi crede che il paese abbia tratto beneficio dall’appartenenza all’UE. Una maggioranza del 67 per cento è anche molto o piuttosto ottimista riguardo al futuro dell’UE. Si tratta di percentuali sopra la media europea. Inoltre, dallo studio emerge che il 45 per cento conosce la data delle prossime elezioni europee – una conoscenza che si ferma al 29 per cento se si guarda la media degli stati membri. Dati meno positivi per quanto riguarda l’intenzione di andare a votare: in Belgio – dove comunque il voto è obbligatorio – è in lieve diminuzione rispetto a cinque anni fa (dal 77 al 75 per cento), ma è comunque una percentuale più alta della media europea.
Sempre in tema di elezioni, nella regione di Bruxelles, sia gli europei che i non europei che risiedono in Belgio da almeno cinque anni possono partecipare alle elezioni comunali. Dando uno sguardo ai dati della partecipazione, però, emerge che molti di questi potenziali elettori non si recano alle urne. Una risoluzione, sostenuta dalla maggioranza, cerca di colmare questo divario democratico, incoraggiando una maggiore comunicazione sulle elezioni comunali e chiedendo anche di estendere il diritto di voto alla regione di Bruxelles. Tuttavia, questa proposta è controversa, con il partito N-VA che ritiene che il diritto di voto debba essere legato ai diritti di cittadinanza. La data per il voto in plenaria non è stata ancora stabilita.
IN BREVE
Due startup di Bruxelles che producono snack a base di insetti (Kriket e Yuma) si stanno unendo prevedendo di raggiungere un fatturato di 1 milione di euro entro il 2025. I prodotti di Kriket possono essere trovati nei negozi come Colruyt, Spar, Carrefour e Bio-Planet, mentre i cracker di Yuma sono venduti in Delhaize.
A marzo sono stati immatricolati 1,03 milioni di veicoli in meno in Europa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in Belgio si registra un calo (-13,5% a marzo). A differenza che in altri paesi europei, dove la quota di mercato delle auto completamente elettriche è diminuita, in Belgio le immatricolazioni di questi veicoli completamente elettrici sono aumentate del 23,8% a marzo, raggiungendo un totale di 11.711 auto.
Forti disagi sulle strade delle fiandre al confinecon il comune bruxellese di Auderghem. Questo ha infatti fatto causa alle fiandre il cui governo non si sarebbe consultato con i vicini per i lavori stradali al crocevia di Léonard che includono la chiusura di un’uscita dello svincolo verso Waterloo da Auderghem, un importante anello di Bruxelles. I lavori stradali, iniziati la scorsa settimana, stanno causando una forte congestione del traffico e ritardi.
Torna tra poco, il 4 e il 5 maggio, il Toer de Geuze, un evento biennale dedicato alle birre lambic e geuze, a fermentazione spontanea, specialità regionali. Un’occasione imperdibile per visitare i birrifici, incontrare i mastri birrai, degustare a chilometro zero e scoprire i segreti dietro queste prelibatezze locali.
Tour in bus disponibili dalla stazione ferroviaria di Halle, prenotazione obbligatoria dal sito.
APPROFONDIMENTO
Porre fine al fenomeno dei senza dimora a Bruxelles entro il 2029 è possibile? Un piano per raggiungere questo obiettivo è stato presentato da Bruss’Help, l’organizzazione che coordina l’aiuto di emergenza e l’assistenza all’integrazione per le persone senza fissa dimora a Bruxelles. Si tratta di 35 misure divise in quattro fasi e che mira a rafforzare la prevenzione, migliorare l’azione rapida, ottimizzare il sostegno e combattere la violenza istituzionale.
Tra le proposte vi è anche la moderazione dei prezzi degli affitti e la creazione di alloggi accessibili. Infatti, in collaborazione con l’agenzia Brussels Housing, Bruss’Help presenterà proposte al governo di Bruxelles per combattere la discriminazione e creare alloggi adeguati e accessibili per famiglie numerose e svantaggiate. L’organizzazione bruxellese inoltre ha intenzione di redigere protocolli di cooperazione con i settori sanitario e penitenziario.
È prevista anche una ristrutturazione dei rifugi di emergenza per ridurre il tempo trascorso senza un luogo dove vivere. Due terzi dei più di 3.000 rifugi di emergenza dovrebbero essere trasformati in luoghi di transito, in modo che le persone non rimangano nei rifugi di emergenza per troppo tempo ma entrino il prima possibile nella rete regolare. Questi includono siti gestiti dall’agenzia di asilo Fedasil, soggiorni presso famiglie o presso centri di cura residenziali.
Per arrivare a “una regione senza senza dimora” entro il 2029 Bruss’Help intende coinvolgere tutti i settori correlati come sanità, salute mentale, giustizia, sostegno giovanile, migrazione, polizia e sicurezza. Per ora l’organizzazione ha coinvolto professionisti e persone con esperienza diretta nel processo e sottolinea che il piano presentato è una guida per il prossimo governo, non un memorandum politico.