il GR dal Belgio ogni settimana
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Le notizie dal Belgio di questa settimana.

  • Partecipazione elettorale: 30 organizzazioni lanciano una campagna per incentivare i “vulnerabili” a votare
  • Vietare ai partiti politici di fare pubblicità sui social media: se ne discute in Belgio in vista della chiamata alle urne
  • Ad Anversa aumentano i senzatetto, in arrivo anche da Bruxelles: CAW chiede nuove case popolari e prevenzione
  • In Belgio cresce il numero di coloro che acquistano la cittadinanza: Marocco, Siria, Romania, Afghanistan e Polonia sono stati i principali paesi di origine nelle rilevazioni del 2023.
  • Per le notizie in breve: a Bruxelles, terza città europea più stressante anche a colpa dell’inquinamento acustico e luminoso, il fornitore di acqua Vivaqua è al collasso. In Belgio cresce allarme per l’incitamento all’odio legato al conflitto tra Israele e Hamas. Per la pagina della cultura, vi ricordiamo  che sono iniziate le celebrazioni per il 75° anniversario della morte dell’artista fiammingo James Ensor.
  • Nell’approfondimento ci occupiamo della situazione degli ospedali in Belgio, dove mancano posti letto e infermieri
  • Puoi ascltare l’audio qui
il GR dal Belgio ogni settimana

Circa 30 organizzazioni della società civile hanno lanciato il sito web Everyone’s Vote Counts. L’obiettivo principale è quello di incoraggiare le persone a partecipare alle elezioni, soprattutto ora che la partecipazione obbligatoria alle elezioni locali e provinciali è stata eliminata.

A preoccupare è la prevista bassa partecipazione da parte delle persone “vulnerabili”, ad esempio coloro che  sono in lista d’attesa per le case popolari o che non riescono a trovare un posto in un asilo nido. Recenti ricerche indicano che questi soggetti sono più propense ad astenersi dal voto con conseguenze evidenti per la  democrazia dal momento che coloro che scelgono di non votare rischiano di essere sotto-rappresentati nelle decisioni politiche. Per affrontare questo problema, organizzazioni hanno anche formato un collettivo.

Vietare ai partiti politici di farsi pubblicità sui social media. E’ quanto chiede il partito socialista fiammingo Vooruit e alla luce di rapporto del collettivo cittadino AdLens. Si legge che i partiti belgi hanno speso un totale di 6 milioni di euro in pubblicità su Facebook e Instagram nel 2023, con il Vlaams Belang di estrema destra in cima alla lista (il partito ha speso quasi 1,7 milioni di euro nel 2023).

Lo scorso anno, la spesa dei partiti politici belgi per le pubblicità su Facebook e Instagram è stata superiore di 1 milione di euro rispetto al 2022. Per la deputata del Vooruit e leader del partito Melissa Depraetere, il problema è che le piattaforme di social media non applicano gli stessi requisiti di qualità e trasparenza della radio e della televisione. Inoltre, utilizzano algoritmi e metodi che comportano un elevato rischio di disinformazione, influenza psicologica e inganno.

Secondo quanto riporta VRT, i servizi del Centro per l’assistenza sociale generale di Anversa (CAW) registrano un aumento del numero di senzatetto, sia per strada che nei centri di accoglienza. Per Marc Huygen, responsabile del team di assistenza del CAW di Anversa, numerosi senza tetto arrivano da Bruxelles, città che ha molto aumento la sorveglianza cittadina (dunque non permettendo più a chi non ha fissa dimora di accamparsi per le strade e nei parchi) e dove sono sempre più carenti gli alloggi a prezzi accessibili. Ad Anversa, CAW sta spingendo per la costruzione di nuove case popolari e chiede anche un maggiore impegno in termini di prevenzione per aiutare le persone a non ritrovarsi nella condizione di essere senza dimora.

Sono quasi 5.000 le persone hanno acquisito la cittadinanza belga ufficiale a ottobre 2023. I dati sono stati pubblicati dall’agenzia statistica belga Statbel e hanno rivelato che i principali paesi di origine dei nuovi cittadini per il mese preso in considerazione erano Marocco, Siria, Romania, Afghanistan e Polonia. Ricordiamo che criterio principale per richiedere la cittadinanza in Belgio è essere residente nel paese da cinque o dieci anni, a seconda del proprio stato di occupazione. Inoltre è richiesta la conoscenza fluente di una delle lingue ufficiali (olandese, francese o tedesco). Nel 2022, 48.482 persone hanno acquisito la cittadinanza belga.

IN BREVE

Nella classifica di William Russell Insurance, specializzata in servizi per gli expats, Bruxelles si colloca al 30° posto, diventando la terza città europea più stressante dopo Roma e Atene. La lista delle città dove si vive sotto stress, per così dire, include diversi fattori, dalla pulizia, alla qualità degli spazi verdi e alla sicurezza delle persone LGBTQ.  Nel giudizio dato a Bruxelles, giocano un ruolo particolarmente negativo gli allarmanti livelli di inquinamento acustico e luminoso per il loro impatto sulla salute mentale, su qualità del sonno e stress e ansia.

L’azienda Vivaqua, il fornitore di acqua potabile a 2,25 milioni di famiglie della regione di Bruxelles-Capitale, è al collasso a causa del su debito, che ha raggiunto 1,03 miliardi di euro alla fine del 2022. Nonostante la mancata sostituzione del personale in pensione e la riduzione degli investimenti urgenti, le previsioni di bilancio per il 2024 indicano un deficit di 53 milioni di euro. A causa dell’indebitamento Vivaqua non ha potuto riparare 500 km dei 2.000 km di fognature, 220 km dei quali sono in “pessime condizioni”.

In Belgio si registra un “allarmante aumento” del numero di segnalazioni di incitamento all’odio e di crimini legati al conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha dichiarato il centro per le pari opportunità del Paese, Unia. Sono 91 le segnalazioni direttamente collegate al conflitto tra l’inizio del 7 ottobre e il 7 dicembre e in 66 dei 91 casi, c’erano riferimenti diretti all’origine ebraica.  

Sono iniziate, nelle Fiandre, le celebrazioni per il 75° anniversario della morte del pittore di Ostenda James Ensor. Grazie al finanziamento pari a 4,5 milioni di euro da parte del governo fiammingo, sono diverse le occasioni e gli eventi in corso per ricordare l’artista, dalle mostre nella natia Ostenda ma anche a Anversa e Bruxelles, a festival cittadini dedicati a Ensor.

APPROFONDIMENTO

Il numero di letti ospedalieri in Belgio è in costante diminuzione da tre decenni, con una perdita di 2.395 letti tra il 1995 e il 2023. A diminuire sono soprattutto i letti destinati a soggiorni di durata relativamente (- 24% dal 1995) mentre questo trend non riguarda i posti nei reparti di geriatria e psichiatria.

Dal 2019 inoltre si sta cercando di ridurre la durata della degenza, in particolare attraverso progetti pilota per cercare di raggiungere un minimo di due giorni. Nel 2021 ciò ha riguardato il 60% delle degenze in ospedale. Concretamente, la riduzione della durata delle degenze si è tradotta in un aumento dei ricoveri diurni. Ufficialmente ragioni finanziare sono alla base di questi cambiamenti ma secondo Arnaud Bruyneel (infermiere e ricercatore in scienze della salute pubblica ULB) la ragione principale del calo del numero di posti letto sarebbe la carenza di personale negli ospedali, e nello specifico di infermieri. In Belgio, ne mancherebbero almeno 20.000.

Come sottolinea il rapporto dell’indagine MAHA, “poiché gli ospedali devono rispettare gli standard di personale (ad esempio 12 infermieri e personale di assistenza ogni 30 posti letto), quando un ospedale non ha abbastanza personale, di fatto “chiude” i letti”. SUlle ragioni dell’attrattività della professione infermieristica si sofferma un report recente pubblicato da RTBF, che sottolinea come con il deterioramento delle condizioni di lavoro e, più in particolare, il carico di lavoro e la partecipazione al processo decisionale dell’ospedale, concorrano a spiegare la carenza di infermieri.

Dati, questi, che emergono anche da uno studio del Centro federale di competenza per l’assistenza sanitaria: il rischio di burn-out (esaurimento emotivo) è molto alto negli ospedali – in Vallonia ben oltre il 55% degli infermieri è ad alto rischio di esaurimento emotivo. Per fronteggiare i problemi degli enti ospedalieri in Belgio si discute della possibile fusione di ospedali per specializzare le competenze e carichi di lavoro che sarebbe vantaggioso sia per il personale che per i pazienti. Nel 2019 è anche stato creato il fondo White Coats che ha permesso di creare più di 5.000 posizioni di lavoro nel settore dell’assistenza.

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Redazione
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