Triplicato il numero di denunce di antisemitismo in Belgio dopo lo scoppio del conflitto il 7 Ottobre.
Denunce di antisemitismo in Belgio in forte aumento, triplicato dopo i conflitti Israele-Palestina. L’Organismo di coordinamento per l’analisi delle minacce (OCAD) e l’Unia hanno registrato 70 segnalazioni in tutto il paese, di cui 39 riguardano l’antisemitismo.
I casi riguardano molestie verbali, minacce sui social media e alcuni incidenti fisici.
Le organizzazioni ebraiche di Bruxelles hanno confermato l’aumento dei casi, che si concentrano principalmente nella capitale e nella città di Anversa.
Il presidente della Lega contro l’antisemitismo, Joel Rubinfeld, parla di “un’esplosione di atti antisemiti, sia sui social media che nelle strade”.
I casi di antisemitismo piú frequenti ad Anversa
Secondo Rubinfeld, il numero di atti antisemiti è alto a Bruxelles, ma è molto più alto ad Anversa. “Ciò è dovuto principalmente alla presenza di molti ebrei ortodossi che vivono ad Anversa, che sono riconoscibili dal loro abbigliamento”.
Fenya Fischler di Een Andere Joodse Stem vede aumentare anche il numero di atti antisemiti a Bruxelles. “Vedo molti graffiti, per esempio la stella di David e una svastica con un segno di uguaglianza in mezzo”.
Secondo Fischler, è importante che ci sia più educazione sull’antisemitismo. “Inoltre, molte persone confondono gli ebrei belgi e Israele. Gli ebrei hanno molte opinioni diverse su Israele, e c’è poca comprensione di questo”.
Il livello di minaccia per gli interessi ebraici in Belgio è stato aumentato al livello 3. Il ministro dell’Interno Annelies Verlinden ha inviato pattuglie di sorveglianza supplementari della polizia federale nelle istituzioni ebraiche di Anversa e Bruxelles.
