Strade di Bruxelles
Read Time:2 Minute, 2 Second

Come ha ottenuto Bruxelles i nomi delle sue strade? Ecco alcune curiosità.

I nomi delle strade per secoli ci hanno aiutato a trovare la strada: nel Medioevo venivano nominate in base ad una caratteristica distintiva. Ad esempio, In Baker Street si potevano trovare i panettieri. La Canal Street era invece vicino ad un corso d’acqua.

Il media di Bruxelles Bruzz si è concentrato si è concentrato sul quartiere di Sint-Gillis per spiegare la storia dei nomi delle strade nella capitale belga.

Si scopre che dal 18esimo secolo in poi, a determinare i nomi delle strade erano le autorità: lo spiega Pierre Dejemeppe nel suo libro “Sint-Gillis, storia dei nomi delle strade.”

Spesso il consiglio comunale si rifaceva a nomi di famosi residenti locali dell’epoca precedente, ma quando venivano esauriti l’ispirazione doveva essere cercata altrove.

Si pensa che le autorità vicine si mettessero d’accordo su come scegliere i nomi delle strade, in parte per evitare doppioni. Nei nomi delle strade di Schaerbeek si può notare come questa cosa sia rimasta attuale: si opta per i nomi di gemme (Diamantlaan, Saffierstraat, Smaragdlaan). Per Molenbeek si scelgono piante e fiori, così come per Anderlecht vengono utilizzati i valori universali. Per Elsene si utilizzano nomi di luoghi, mentre per Sint-Gillis paesi.

Il mondo a Sint-Gillis

Nella seconda metà del 19esimo secolo, l’ex villaggio di Sint-Gilles fuori Bruxelles si trasformò in un’espansione urbana. L’arrivo della Stazione Sud ha fatto sì che, con l’arrivo di nuove persone si avesse bisogno di nuove case e di nuove strade, tutte bisognose di nomi.

La presenza della Stazione Sud nel quartiere ha fatto sì che nel quartiere si optasse per nomi geografici: dall’apertura di questa stazione ferroviaria, i viaggiatori dai quattro angoli del Belgio arrivavano a Saint-Gillis, prima di proseguire per altre destinazioni europee.

Molti nuovi quartieri furono costruiti nel comune in questo periodo, con anche linee tranviarie: il quartiere ottenne la sua rete di gas, acqua ed elettricità, con anche un municipio. La presenza di artisti noti rese Sint-Gillis una città vivace.

Non tutte le scelte geografiche durarono. Dopo la prima Guerra Mondiale, tutti i nomi riferiti alla Germania o ai suoi alleati scomparvero. Turkijestraat divenne Romeniëstraat e Munchestraat divenne Andennstraat.

Ancora oggi, Sint-Gillis rimane uno dei comuni più multiculturali del Belgio con almeno 140 diverse nazionalità che risiedono nel quartiere.

Foto di Walkerssk da Pixabay

Condividilo!
Redazione
info@hub-beit.info