il GR dal Belgio ogni settimana
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Le notizie dal Belgio di questa settimana

Ecco i titoli:

Povertà in calo in Fiandre, ma resta alta in Vallonia e Bruxelles.  E l’1,7% della popolazione in Belgio fatica a trovare una soluzione abitativa.

A Bruxelles, sono in diminuzione coloro che ricevono l’indennità di disoccupazione, ma è alto il numero di giovani sotto i 25 anni che sono disoccupati.

Crescono i salari in Belgio, con valori mediani in aumento di due o tre punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ma c’è chi sta peggio.

Sovrappopolazione nelle carceri: il ministro della Giustizia presenta un piano per risolvere la crisi anche facendo uscire a mesi alterni i detenuti condannati per reati meno gravi.

Per le notizie in breve, novità sul fronte del lavoro e della parità di genere. Modifiche importanti anche per il corso di studi in veterinaria nelle fiandre e per quanto riguarda l’attivazione di una linea telefonica per segnalare attività sospette nei porti del Belgio.

Nell’approfondimento di questa settimana , la questione delle carenti strutture di pattinaggio articolo in Belgio e la riflessione di alcuni belgi sul questo tema

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Puoi ascoltare l’episodio in audio a questo link o in video sul canale Youtube

Le notizie

Secondo i risultati del barometro annuale della povertà di Decenniumdoelen, sono più di 500mila le persone nelle Fiandre che vivono con un reddito al di sotto della soglia di povertà. Altre 500mila sono a rischio di povertà. Dati preoccupanti ma che sono in miglioramento nella regione fiamminga rispetto al 2023 e migliori se controntati con rispetto al resto del Belgio.

Le ultime cifre di Statbel dicono che il 18,6% della popolazione belga è a rischio di povertà o di esclusione sociale. E’ la Regione vallone ad avere livelli di povertà più elevati rispetto al livello nazionale. I dati mostrano anche che l’1,7% della popolazione in Belgio affronta gravi problemi legati all’accesso a soluzioni abitative. Questo problema è preoccupante soprattutto a Bruxelels e riguarda ben il 10,9% dei residenti nel centro urbano.

La disoccupazione nella regione di Bruxelles-Capitale è aumentata a febbraio rispetto all’anno precedente (+ 3,4 per cento) e cresce anche del 12% il numero dei richiedenti di lavoro con meno di 25 anni, ovvero 1.138 persone in più rispetto all’anno scorso. Tra gli occupati  nel terzo trimestre dello scorso anno è cresciuto il tasso di occupazione delle persone poco qualificate. In generale, la regione di Bruxelles-Capitale ha il tasso di disoccupazione più alto del Belgio, nonostante una crescita incrementale dell’occupazione dal 2000. Insieme alla Vallonia, i tassi di occupazione della regione rimangono al di sotto della media nazionale. Le Fiandre hanno invece registrato il tasso di occupazione più alto, pari all’80% nel 2022.

L’indicizzazione dei salari in Belgio, attivato a seguito dell’impennata dell’inflazione con l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto, ha portato a un aumento generalizzato dei salari nel paese. A Bruxelles- Capitale il salario mediano mensile di chi lavora a tempo pieno è ora di €3.700.  In percentuale, questo vuol dire che in 5 anni i salari a Bruxelles sono cresciuti del 25%.

Anche nelle altre regioni del Belgio i salari sono cresciuti rispetto allo scorso anno ( + 2,09% in Vallonia e + +2,10% nelle Fiandre – con il Brabante Vallone che ha visto un aumento del 3,17%). Oggi, il salario lordo mediano per i lavoratori valloni è  di €3.100 al mese per il lavoro a tempo pieno nel settore privato. Nelle Fiandre questa cifra è di €3.390 (ma più di 3500 nel Brabante Fiammingo). Ricordiamo comunque che questi sono valori mediani e ciò significa che la metà di coloro che sono stati intervistati per stilare queste classifiche guadagna di più ma l’altra metà guadagna di meno.

Le carceri in Belgio stanno vivendo una situazione drammatica dovuta alla sovrappopolazione nelle strutture detentive. In Fiandre, sempre più carceri stanno rifiutando di accogliere nuovi detenuti e alcune carceri hanno iniziato a presentare il proprio preavviso di sciopero. A fronte di tutto ciò, il quotidiano L’Echo ha rivelato i piani del ministro della Giustizia per fronteggiare il problema. Tra le misure anche la possibilità per i detenuti condannati a pene massime di dieci anni e che hanno beneficiato di una licenza di successo di scontare la loro pena rimanendo un mese su due in prigione. Ciò non si applicherebbe ai condannati per terrorismo o aggressioni sessuali.

Notizie in breve

Un recente studio di Acerta ha rilevato che in Belgio ci sono sempre più donne occupate a tempo pieno. Rispetto al 2014 oggi le donne lavorano in media 11 giorni all’anno in più rispetto e dal 2018 il numero di donne impiegate a tempo pieno è aumentato del 30%. 

Nell’anno accademico 2024-25, 240 studenti potranno iniziare gli studi di veterinaria nelle Fiandre solo dopo aver superato un esame di ammissione. La regione fiamminga ha infatti introdutto un numero chiuso al corso di laurea per frenare l’afflusso di studenti stranieri, soprattutto olandesi. Fino a d’ora le Fiandre erano l’unica regione europea senza esame di ammissione per la laurea in veterenaria.

E’ attiva in Belgio “PortWatch”, una linea telefonica tramite Whatsapp, centralizzata e anonima, che i passanti nei porti marittimi belgi possono contattare per segnalare attività sospette. Le segnalazioni possono essere fatte in olandese, francese o inglese. Per essere inseriti nel gruppo Whatsapp di PortWatch è necessario inviare un’email a info@portwatch.org.

Il museo Kazerne Dossin di Mechelen – assieme al Mémorial de la Shoah di Parigi – ha vinto l’European Culture Award da KulturForum Europa per la loro mostra “Omosessuali e lesbiche nell’Europa nazista” in Belgio, Germania, Francia e Paesi Bassi. La mostra, ideata e sviluppata dal museo del Memoriale della Shoah di Parigi, con i contenuti localizzati sviluppati da Kazerne Dossin, è visitabile sino al 10 marzo a Mechelen.

Notizie di approfondimento

L’approfondimento di questa settimana lo abbiamo prodotto coinvolgendo i corsisti del corso di italiano del centro per anziani Seniorama a Lovanio.

La notizia è che per quanto il Belgio abbia ottimi risultati nel pattinaggio ghiaccio, mancano piste decenti dove allenarsi. 

L’atleta Loena Hendrickx si è allenata a Dortmund perché ad Arendonk, la sua città, l’unica alternativa era un “stagno ghiacciato”, mentre Nina Pinzarrone ha passato ore nel traffico per raggiungere le poche piste disponibili dopo la chiusura del suo centro di allenamento. Jade Hovine si è addirittura trasferita a Nizza. Bart Swings e altri pattinatori vivono in Olanda, o in Ungheria, Stati Uniti e Canada. 

E così il quotidiano Het Nieuwsblad lancia un appello: “Bisogna fare qualcosa, altrimenti tra dieci anni, durante i mesi invernali, la bandiera belga sventolerà nuovamente solo su un prato da ciclocross”. Costruire nuovi impianti? Potenziare le strutture già esistenti? 

Cosa ne pensano i belgi? 

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Redazione
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