il GR dal Belgio ogni settimana
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Le Notizie dal Belgio della settimana.

  • Raddoppiata la povertà infantile raddoppiata nelle Fiandre. Ora riguarda quasi 25.000 neonati e bambini.
  • Divario occupazionale di genere in Belgio: migliora, ma Bruxelles è indietro.
  • Abolire entro il 2030 la scala mobile salariale belga, che penalizza l’economia del paese. La raccomandazione arriva dalla Federazione delle imprese belghe. 
  • Preoccupanti i risultati dell’ultima indagine PISA per il Belgio: in calo le conoscenze di matematica e scrittura.

Tra le notizie in breve, diamo uno sguardo alla politica interna belga in vista delle elezioni del prossimo anno e allo studio pilota sulla settimana lavorativa corta nel paese.

Nell’approfondimento vi segnaliamo “Una Chance per l’Europa”, manifesto della rete europea di Libera che chiede la creazione di una società più equa per eliminare la criminalità organizzata e la corruzione.

La Federazione delle imprese belghe (FEB) ha raccomandato di abolire entro il 2030 il sistema quasi unico di indicizzazione automatica dei salari in Belgio.

Per il CEO della FEB, Pieter Timmermans, il sistema attuale di aumenti salariali obbligatori governativi è insostenibile e sta rendendo il Belgio sempre meno competitivo dal punto di vista economico rispetto ai suoi vicini europei.

A inizio 2023, anche l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) aveva criticato il sistema belga sostenendo che esso rappresenta uno dei “principali rischi” per le prospettive economiche del Paese, in quanto potenzialmente in grado di indurre “un’inflazione più persistente”.

Resiste – ma si riduce – il divario occupazionale in Belgio, dove le donne sono meno occupate degli uomini. Nel 2022, il divario era di 7,6 punti percentuali in Belgio – un dato inferiore alla media europea di 10,7 punti percentuali.

Le Fiandre e la Vallonia hanno registrato i progressi maggiori, con il divario occupazionale di genere che è sceso rispettivamente da 10,5 e 11,4 punti percentuali a 7 e 7,7 punti percentuali. Bruxelles è rimasta indietro ogni anno. Il divario è passato da 12 punti percentuali nel 2012 a 10,2 l’anno scorso, ma la cifra è ancora quasi doppia rispetto all’obiettivo fissato dall’UE.

Secondo l’Istituto per l’uguaglianza di genere la popolazione femminile risiedente a Bruxelles sono più spesso vittime di discriminazioni sul posto di lavoro a causa del loro genere e della loro origine straniera.

La povertá nelle Fiandre

Nelle Fiandre il numero di bambini che cresce in condizioni di povertà è raddoppiato rispetto a 20 anni fa. Si tratta di quasi 25.000 tra neonati e bambini. La cifra, resa nota dall’agenzia per la salute infantile della regione Opgroeien e da De Morgen, rappresenta quasi il 13% dei bambini in quella fascia d’età e più del doppio di quella registrata due decenni fa.

Questi bambini vivono in nuclei familiari nei quali il reddito mensile disponibile è sotto la soglia minima di povertà o hanno genitori con una situazione lavorativa precaria. Spesso si tratta di giovani che abitano in alloggi precari e hanno problemi di salute. Il mondo politico è diviso su quali misure adottare, ma una ricerca condotta dall’univeristà di Leuven e dall’università di Gent sottolinea che  garantire i pasti scolastici a prezzi accessibili è un mezzo efficace per combattere la povertà infantile.

Il livello di lettura, conoscenze in matematica e scienze tra gli alunni fiamminghi non è mai sceso così tanto come negli ultimi anni. Lo dimostrano i risultati dell’ultima indagine PISA. In 20 anni, il numero di studenti con scarsi risultati è quasi raddoppiato in tutte le materie.

Preoccupa la matematica: in questa materia il numero di alunni che non raggiungono il livello di competenza di base è passato dall’11,4% al 22,4%. Il calo nelle conoscenze della matematica riguarda anche gli alunni della Federazione Wallonia-Bruxelles.

Nessuna regione belga brilla per quanto riguarda la capacità di lettura dei giovani. I risultati di lettura dei giovani francofoni rimangono mediocri ma comunque non peggiorano, trend che invece va segnalato per le Fiandre che erano in cima alla classifica nei primi anni 2000 e che ora si collocano al pari della regione francofona.

IN BREVE

In Belgio, la popolarità del partito di estrema destra Vlaams Belang preoccupa i nazionalisti fiamminghi dell’N-VA, il cui leader, Bart De Wever, ha recentemente dichiarato di voler alimentare il dibattito politico anche in Vallonia, con i fiamminghi o i valloni francofoni nelle liste elettorali della N-VA per togliere seggi e voti al PS. 

Quattro giorni lavorativi nel 2024: l’Ufficio federale di pianificazione belga condurrà uno studio pilota sulla settimana lavorativa corta  a 32 ore senza perdita di retribuzione. E’ possibile per le aziende partecipare allo studio pilota, ricevendo anche un sostegno  finanziario. Maggiori informazioni si trovano sul sito www.4dayweek.be.

Le barriere rocciose del Mare del Nord devono essere maggiormente protette dalla pesca a strascico dei pescherecci. L’avvertimento è contenuto nel nuovo studio dell’Istituto di Scienze Naturali che ha esaminato anche l’Hinderbanken, ovvero la parte belga del Mare del Nord. Qui si stima che l’89% dell’habitat sia disturbato a causa delle attività di pesca, e benché queste siano diminuite del 60% tra il 2021 e il 2022.

Chiudiamo le notizie in breve con la notizia che dopo 14 anni il Belgio non è più membro del Consiglio dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) delle Nazioni Unite, secondo quanto dichiarato dall’Autorità nautica del Paese (DG Navigazione). Nella recente votazione per eleggere la composizione del Consiglio, alla luce della leggera sovrarappresentazione dell’Unione Europea nel Consiglio, il Belgio non è stato rieletto.

APPROFONDIMENTO

Giovedì 7 dicembre la rete europea di Libera ha presentato a Bruxelles “Una Chance per l’Europa”, manifesto in 5 punti e 12 proposte nel percorso di avvicinamento alle elezioni del Parlamento Europeo del 2024. 

Lo scenario di partenza è quello della natura internazionale della criminalità organizzata. Secondo il Serious and Organised Crime Threat Assessment (SOCTA) di Europol del 2021 il 70% dei gruppi criminali che operano nell’Unione Europea sono attivi in più di tre Paesi dell’UE e il 65% di essi è composto da membri di più nazionalità.

Davanti a questo scenario, Chance, la rete di associazioni in Europa promossa da Libera, chiede alle istituzioni europee e nazionali di riconoscere la criminalità organizzata come un problema europeo che affonda le sue radici nelle disuguaglianze sociali e nelle zone grigie esistenti nei nostri Paesi.

Le proposte concrete di Change, presentate presso il Parlamento Europeo alla presenza anche di Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo, e Luigi Ciotti, Presidente di Libera, si possono leggere sul sito di libera, ww.libera.it

Ascolta le notizie in audio qui

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Redazione
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