Drastica riduzione del numero delle fermate degli autobus nelle Fiandre, con corse ridotte fino al 40%. Disagi in vista per i pendolari?
Sarà ridotto da un terzo a più della metà il numero delle fermate degli autobus in molte municipalità fiamminghe. La riforma dei servizi dell’azienda di trasporto pubblico fiamminga De Lijn è stata resa nota recentemente da De Tijd. Si tratta di concentrare autobus e tram su percorsi “a alta domanda”. A farne le spese sono i pendolari diretti verso i sobborghi o aree più remote.
3.800 fermate in meno: disagi per i pendolari
Sono circa 3.800 le fermate che scompaiono con la modifica del piano dei trasporti. Secondo i calcoli di De Tijd basati sulle informazioni dal sito web di De Lijn, saranno perse più di 6.100 fermate in aree rremote e con poca affluenza, anche se ne saranno aggiunte circa 2.300 in “zone strategiche”.
Quindi, a partire dal 2024, in quasi due terzi delle città e dei comuni fiamminghi si va registrando un numero di fermate molto inferiore rispetto all’offerta attuale. Le differenze sono significative nelle Fiandre occidentali, nel Limburgo e nei comuni delle Fiandre Ardennesi. In quindici municipalità ci saranno il 40 per cento di fermate in meno. Per molti pendolari le opzioni di viaggio dovranno fare affidamente sulle cosidette “opzioni di trasporto flessibili” come autobus su chiamata, eventualmente in combinazione con il car sharing, biciclette, scooter o monopattini elettrici.
Critiche da parte di TreinTramBus
Il movimento per un miglior trasporto pubblico, TreinTramBus, ha espresso seri dubbi sul taglio delle fermate da parte dell’azienda De Lijn, che però – insieme alla ministra della Mobilità fiamminga Lydia Peeters – fa sapere di avere intenzione di “monitorare attentamente l’impatto della riforma e apportare eventuali aggiustamenti se necessario”.
Per chi desidera una panoramica, ecco un elenco dei cambiamenti: https://treintrambus.be/wp-content/uploads/2023/11/Lijntjes_Hoppin_fase_2_www.pdf
Foto di Finn IJspeert da Unsplash
