Accordo governo federale
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Il “formateur” Bart De Wever è incaricato fino alla fine di gennaio per concludere i negoziati del governo federale: i colloqui continueranno mercoledì con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine del mese.

Dopo le elezioni federali del 9 giugno, nel giorno 212, le figure di spicco di N-VA, MR, Les Engagés, Vooruit e CD&V continueranno le loro discussioni.

Prima di Natale si era concordata una scadenza: entro la fine di gennaio il nuovo governo federale deve essere in carica, altrimenti si supporrà che la formula “Arizona” prevista non sia possibile.

De Wever sperava di poter riferire maggiori progressi quando ha parlato con il re martedì: ha fatto poco più che chiedere un’ultima estensione del suo incarico. Il Re Filippo aveva già esortato De Wever a lavorare rapidamente quando si sono incontrati prima di Natale: sperava in una “svolta decisiva” all’inizio del nuovo anno.

Tale svolta è oggetto di dibattito: attualmente non ci sono segni di un accordo parziale sul bilancio. Inoltre, dei tre temi socio-economici controversi (il mercato del lavoro belga, la tassazione e le pensioni), solo i primi due sono stati discussi negli ultimi giorni.

Tuttavia alcune fonti concordano sul fatto che alcuni progressi sono stati farti nelle ultime settimane; l’atmosfera intorno al tavolo è rimasta per lo più positiva e senza tensioni o “esplosioni”.

La decisione del re di estendere ancora una volta l’incarico di De Wever è nelle aspettative.
“Poiché i negoziatori mirano a finalizzare l’accordo entro la fine di questo mese, il signor De Wever riferirà al re il 31 gennaio”: lo riferisce il Palazzo in un comunicato stampa, riportate poi le parole da The Brussels Times.

Il motivo di questo lungo tempo è la presenza di centinaia di emendamenti, che hanno messo in evidenza le differenze tra i partiti e che devono essere ancora risolte. La questione fiscale, particolarmente divisiva, è stata delegata a un gruppo politico-tecnico: l’incarico è quello di elaborare i vari aspetti degli emendamenti e presentare un “rapporto grezzo” ai leader dei partiti nei prossimi giorni.

I negoziatori non si sono più incontrati dopo la visita reale di martedì sera, ma i colloqui continueranno mercoledì mattina: il primo argomento discusso sarà la riforma delle pensioni.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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Redazione
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