Grand Place, Brussels, Belgium
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Nasce be.brussels, figlio dell’ambizioso progetto “Strategia Web Regionale” della Regione di Bruxelles-Capitale: ecco di che cosa si tratta.

La Regione di Bruxelles-Capitale è impegnata a ridefinere e semplificare il panorama dei diversi siti web che fino hanno fatto capo a diversi uffici a seconda dei servizi offerti. Quindi è stato creato be.brussels, un portale di nuova generazione che si propone di centralizzare e strutturare le informazioni contenute in oltre 200 siti web della Regione. Lo scopo è mettere in primo piano le informazioni che gli utenti stanno cercando, in modo centralizzato. Fino ad ora le informazioni di diversi servizi offerti dalle istituzioni regionali erano reperibili da diversi siti, con evidenti complicazioni in termini di accessibilità, chiarezza e affidabilità delle informazioni. Con be.brussels, del quale è online una prima versione, la Regione di Bruxelles-Capitale punta a migliorare l’immagine di Bruxelles come una città più moderna, efficiente e in sintonia con le esigenze degli utenti.

Notizie presentate per temi

Le informazioni e le notizie incluse in be.brussels sono pensate e strutturate per categorie o gruppi tematici, come “Informazioni sulla Regione”, che offre dati aggiornati sulla struttura, la governance e l’organizzazione della Regione di Bruxelles-Capitale.

Si prevede di ampliare i contenuti e di suddividerli in dodici cartegorie: nei prossimi mesi saranno presentate le tematiche “Alloggio” e “Trasporti e mobilità”. Seguiranno poi altre categorie, come “Assistenza, Sociale, Salute”, “Sviluppo urbano” e “Occupazione”.

Un’ampia strategia comunicativa regionale

Si legge dal sito del progetto di Regione di Bruxelles-Capitale che be.brussels risponde agli obiettivi della Strategia Web Regionale. Si tratta insomma di assicurarsi che le informazioni delle autorità pubbliche regionali di Bruxelles siano facili da reperire, chiare e accessibili. La Strategia Web Regionale mira anche ad amonizzare l’aspetto visivo e l’interfaccia dei siti web regionali, in modo da creare un’identità coerente per l’intera regione. Ciò – spiegano le autorità – permetterà agli utenti di riconoscere i siti web “ufficiali” in modo più immediato, limitando le difficiltà nella navigazione web.

La riduzione del numero di siti web regionali, che comporterà dunque l’aggregazione di contenuti di siti web simili o meno utilizzati in un unico portale, verrà condotta nel rispetto degli obblighi derivanti dal Regolamento europeo “Single Digital Gateway”.

Foto di Austin P da Unsplash

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Redazione
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