Il governo di Bruxelles ha raggiunto un accordo per creare nuovi alloggi sociali.
Lo afferma il segretario di Stato per l’urbanistica Ans Persoons (Vooruit.brussels) al quotidiano economico L’Echo. Si tratta degli obblighi che il costruttore dovrá rispettare per ottenere un permesso di costruzione. Il governo di Vervoort vuole usare il sistema come leva per ottenere più alloggi sociali sul mercato immobiliare di Bruxelles.
Gli alloggi a prezzi accessibili sono in cima all’agenda politica in vista delle elezioni di giugno. La domanda di alloggi sociali è enorme a Bruxelles: ci sono più di 50.000 potenziali inquilini in lista d’attesa, con un tempo medio di attesa di 12 anni. Al fine di creare più alloggi sociali, il governo Vervoort vuole riformare il sistema di tasse urbanistiche prima delle elezioni. Una bozza di ordinanza è pronta per una prima revisione legale.
L’innovazione più eclatante è l’obbligo, per i progetti immobiliari residenziali superiori a 3.500 metri quadrati – con una superficie media di 100 metri quadrati che significa almeno 35 appartamenti – di mantenere il 25% del progetto disponibile per l’edilizia sociale. “È in corso uno studio per trovare il giusto equilibrio. Ci deve essere redditività per il settore privato, altrimenti non costruiranno. Ma il governo che acquista direttamente un quarto del progetto non è autorizzato a pagare il prezzo di mercato”, afferma Persoons.
Obiettivo: 15% di alloggi sociali
Un’altra parte della riforma mira ad aumentare l’offerta di alloggi sociali in ogni comune al 15% del patrimonio disponibile. Ciò include non solo l’edilizia sociale, ma anche modesti alloggi in affitto e alloggi sovvenzionati occupati dai proprietari.
I comuni che attualmente rimangono al di sotto dell’obiettivo del 15% e che sono allo stesso tempo più prosperi della media di Bruxelles saranno obbligati a spendere i proventi degli oneri urbanistici per tali alloggi di natura sociale. Nello specifico, si tratta di Berchem-Sainte-Agathe, Ganshoren, Jette, Auderghem, Etterbeek, i due Woluwes, Evere, Uccle e Forest.
Un’altra misura sono i costi urbanistici relativamente più elevati per la costruzione di nuovi uffici in luoghi in cui ci sono già molti uffici. Questo dovrebbe contrastare il fenomeno dei distretti di uffici “morti” dopo l’orario di lavoro. “In questo modo, i costi urbanistici diventano uno strumento per portare un maggiore mix di funzioni nei distretti direzionali” dice Persoons.
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