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Aperte le iscrizioni – entro il 31 luglio – per votare in Belgio: anche i cittadini europei UE possono recarsi ai seggi.

Elezioni a livello municipale

Il prossimo 13 ottobre 2024 si vota per rinnovare i membri dei consigli municipali in Belgio, dove diversamente da altri paesi, anche i cittadini europei non-belga possono recarsi ai seggi – se si è registrati in un comune del Belgio, si ha almeno 18 anni e si è iscritti nell’albo elettorale. Qui per maggiori informazioni https://www.brussels.be/municipal-elections

Ci si può registrare per votare: online oppure inviando il modulo di iscrizione corretto (cittadino UE o cittadino non UE) per posta o ancora recandosi al comune e consegnado il il modulo elettorale personalmente.

Elezioni federali

In Belgio non si vota solo per le elezioni a livello municipale ma anche federale (alle quali possono partecipare solo le persone belga). La data è il 9 giugno – come per le elezioni del Parlamento europeo.

C’è una peculiarità che si facendo strada in queste settimane: i candidati tra i quali scegliere non sono legati necessariemente alla regione linguistica di appartenenza! L’ultimo caso, riportato da The Brussels Times, è quello di Kristof Calvo, un deputato federale fiammingo del partito verde (Groen), che ha annunciato di candidarsi nella lista federale per il suo partito gemello francofono (Ecolo) in Hainaut alle elezioni federali di giugno 2024. Il politico ha sottolineato come il Belgio abbia bisogno di politici che lavorino insieme, costruiscano ponti e pensino e lavorino da Ostenda ad Arlon e da Mechelen a Charleroi: “Ecco perché è davvero necessario un collegio elettorale federale”.

D’altra parte già a inizio dicembre dello scorso anno, il partito separatista fiammingo N-VA aveva annunciato che ha intenzione di correre alle elezioni in Vallonia. Questa mossa aveva sorpreso molti, dal momento che l’N-VA da sempre insiste fortemente sugli interessi fiamminghi e non ha mai esitato a criticare la Vallonia. Poco giorni dopo l’annuncio dell’N-VA, anche Georges-Louis Bouchez, leader del partito liberale francofono MR si era recato ad Anversa per fare campagna elettorale davanti al municipio di De Wever.

E ora c’è chi si chiede se questi sviluppi sono un indice di come il nazionalismo fiammingo stia diventando sempre più forte in Belgio oppure possano essere visti come la ricerca, da parte di alcuni politici, di superare le divisioni linguistiche e costruire un Paese più unito.

Foto di Christian Wiediger da Unsplash

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Redazione
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