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Tutto da rivedere. Un disastro e i giovani sono sempre intellettualmente più poveri dei genitori. Ecco la durissima critica contro il sistema scolastico fiammingo.

Meno istruiti dei genitori: questo il destino che attende la prossima generazione delle Fiandre? Il monito arriva da Wouter Duyck, specialista in psicolinguistica e sviluppo del linguaggio, che lancia l’allarme sullo stato attuale dell’istruzione in Belgio. Non era mai successo – sottolinea il professore – che si verificasse una battuta di arresto, per così dire, in termini di conoscenze e capacità intellettive tra le vecchie e nuove generazioni nelle Fiandre.

D’altra parte i dati parlano da soli: il livello di lettura, conoscenze in matematica e scienze tra gli alunni fiamminghi non è mai sceso così tanto come negli ultimi anni. Lo dimostrano i risultati dell’ultima indagine PISA. In 20 anni, il numero di studenti con scarsi risultati è quasi raddoppiato in tutte le materie. Preoccupa la matematica: in questa materia il numero di alunni che non raggiungono il livello di competenza di base è passato dall’11,4% al 22,4%.

Secondo l’esperto, questa storica battuta d’arresto non sarà priva di conseguenze. Questa giovane generazione guadagnerà il 10% in meno rispetto alla precedente e questo deficit avrà un impatto duraturo sull’economia locale”, afferma.

Un destino segnato?

Per Wouter Duyck il destino è segnato, a meno che non ci si attivi per migliorare le competenze dei giovani studenti in materia di lettura e calcolo. Ma non solo: importanti per dare alle nuove generazioni strumenti migliori per stare al mondo saranno anche lezioni di cittadinanza.

E poi, un po’ dei vecchi metodi… Wouter Duyck, intervistato da 7sur7, auspica anche un ritorno ai compiti a casa obbligatori e a un vero cambiamento di prospettiva: contro la mediocrità, è necessario tornare a insegnare ai bambini a puntare all’eccellenza piuttosto che a fare il minimo indispensabile.

Che dire dell’età della scolarizzazione obbligatoria? Per il professore, andrebbe abbassata a 3 anni – attualmente è fissato a 5 anni. Non si salvano nemmeno i genitori la cui lingua madre non è l’olandese: per loro dovrebbero essere garantiti corsi di lingua…

E in Vallonia?

Il calo nelle conoscenze della matematica riguarda anche gli alunni della Federazione Wallonia-Bruxelles. I risultati di lettura infatti dei giovani francofoni rimangono mediocri ma comunque non peggiorano, trend che invece va segnalato per le Fiandre – che erano in cima alla classifica nei primi anni 2000 e che ora si collocano al pari della regione francofona.

Foto di Chris Liverani da Unsplash

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Redazione
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