Bandiera belgio - ue
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In vista delle prossime elezioni il Belgio si preoccupa per spionaggio e ingerenze straniere. Cosa insegna il caso dei membri del Vlaams Belang.

A fine dello scorso anno, De Morgen aveva pubblicato un articolo con questo incipit: “Secondo Het Nieuwsblad, il deputato del Vlaams Belang Filip Dewinter avrebbe organizzato una fornitura di 10.000 maschere per la bocca con la spia cinese Shao Changchun nel 2020. Ciò emergerebbe da una nota dei servizi di sicurezza sulle interferenze cinesi, illustrata ieri [20 dicembre, n.d.r. ] al gabinetto nucleare dal ministro della Giustizia Paul Van Tichgelt”. Insomma, mentre diversi governi faticavano ad ottenere mascherine per proteggerci dalla COVID-19, Dewinter (che ha sempre negato) ne avrebbe ottenuto migliaia e gratuitamente attraverso i suoi “contatti in Cina e Russia”? Mercoledì 17 gennaio il Comitato etico del Parlamento fiammingo ha respinto la denuncia presentata contro Filip Dewinter riguardante i suoi presunti contatti con la spia cinese, Shao Changchun.

Ma, la spy-story tra alcuni politici del Vlaams Belang e la Cina non si ferma qui.

Come riportato da The Brussels Times (che dallo stesso De Morgen), anche un altro politico fiammingo del Vlaams Belang, Steven Creyelman, avrebbe avuto relazioni di spionaggio che hanno coinvolto la Cina, interessata a influenzare la politica estera dell’UE. Il partito Vlaams Belang ha espulso il proprio membro con effetto immediato ed è in corso un’indagine penale sui messaggi scambiati tra la spia cinese e l’ex membro del parlamento fiammingo di estrema destra.

Questi due casi – che riguardano un partito, quello dell’ultradestra del Vlaams Belang, dato negli ultimi sondaggi al secondo posto per preferenze di voto – riaprono la questione della sicurezza interna del paese e delle (nuove o possibili) ingerenze straniere in vista delle elezioni politiche che si terranno tra pochi mesi

Una “storia di famiglia”

Dalle chat trapelate condivise da Der Spiegel con De Tijd, Frank Creyelman, ex membro del parlamento per Vlaams Belang, si sarebbe lasciato coinvolgere per anni, a pagamento, dai servizi segreti cinesi. Da rivelazioni è emerso anche il coinvolgimento del fratello minore, il deputato Steven Creyelman. Nei messaggi tra Creyelman senior e il suo contatto cinese, Frank spiegava come coinvolgeva Steven nel parlamento. Insomma, avrebbe informato più volte il suo contatto presso il Ministero della Sicurezza dello Stato cinese di consultazioni con suo fratello per gli incarichi (retribuiti) che stava svolgendo. Un esempio? Si è verificato quando l’agente segreto chiese di fare pressione affinché l’UE e la Cina riconoscessero reciprocamente i passaporti vaccinali per il coronavirus nel marzo 2021. Un altro caso, riportato dal citato articolo del The Brussels Times, offre un altro esempio: “Quando il Cancelliere tedesco Olaf Scholz stava per visitare la Cina alla fine dello scorso anno, Woo chiese a Creyelman di convincere due membri di destra del Parlamento europeo a dichiarare pubblicamente che Stati Uniti e Regno Unito stavano minando la sicurezza energetica europea”.

Il dibattito: limitare le ingerenze straniere

Il caso dei politici del Vlaams Belang hanno aperto discussioni su come limitare l’ingerenza straniera nella politica belga. Recentemente, ad esempio, il Ministro della Giustizia Paul Van Tigchelt (Open Vld) ha messo in luce l’importanza dell’istituzione immediata di pene detentive per interferenza straniera e per lo spionaggio. Quest’ultimo, attualmente non è punibile al di fuori di un periodo di guerra, il che rende difficile perseguire personaggi come Creyelman.
Inoltre, è quasi pronta una rete di comunicazioni belga “sicura”, Belgian Secure Communications, di completa produzione belga e indipendente da tutti gli operatori stranieri possibili – come ha affermato Van Tigchelt al quotidiano De Standaard. Belgian Secure Communications verrà introdotto gradualmente, anzitutto per i ministri della sicurezza e per coloro che hanno una funzione chiave nei servizi segreti e nella Giustizia.

foto di Despina Galani da Unsplash

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Redazione
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