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Nel 2023 il Belgio si è classificato quinto, in Europa, per innovazione e tecnologia. E cerca almeno 15.000 nuovi ingegneri.

Nel 2023 il Belgio è stato il quinto Paese più innovativo dell’Unione Europea, grazie al successo dei suoi partenariati pubblico-privato e alla capacità di attrarre dottorandi stranieri.

A scriverlo è la pubblicazione annuale dell’UE European Innovation Scoreboard 2023: i risultati complessivi del Belgio in termini di innovazione sono superiori del 125,8% rispetto alla media europea. Il paese ha inoltre migliorato le prestazioni in materia di innovazione del 14,1% tra il 2016 e il 2023 (la media europea per il periodo considerato si attesta all’8,5%).

La crescente e rapida evoluzione tecnologica e tecnica in Belgio fa sì che nei prossimi cinque anni saranno necessari 15.000 nuovi ingegneri (soprattuto elettrici)!

Innovazione: chi traina e chi arranca in Europa

I Paesi del Nord Europa rimangono i più innovativi, con la Danimarca in testa, seguita da Svezia e Finlandia e poi Paesi Bassi. Il Belgio fa meglio rispetto ai suoi vicini: la Germania si trova al 7°, Lussemburgo all’8° e la Francia all’11°.

L’Italia si trova tra i “Moderate innovators”, gli innovatori moderati, nello stesso gruppo di Estonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Spagna, Malta, Portogallo, Lituania, Grecia e Ungheria.

Dove “trovare” eccellenza belga nel campo dell’innovazione

Ecco qualche dato sui traguardi del Belgio nel campo tecnologico e sulle principali aziende impegnate nella ricerca e nell’innovazione.

  • Partiamo dalla fiera annuale dell’elettronica di consumo (CES) di Las Vegas che si è tenuta a inizio gennaio e ha visto la partecipazione di una ventina di aziende belghe. Dalla Vallonia, c’erano anche 13 startup e PMI che hanno partecipato tramite Awex (agenzia di promozione delle esportazioni vallone) e che operano in vari settori, tra cui la tecnologia di ricarica per auto elettriche, le applicazioni mediche, l’elaborazione delle immagini e l’intelligenza artificiale. Per le Fiandre, erano presenti ad esempio il centro di ricerca di Leuven imec e la sua azienda affiliata MICLEDI Microdisplays, specializzata nello sviluppo di microdisplay per occhiali per la realtà aumentata; e poi Moonbird, che produce un dispositivo di respirazione portatile, Nobi, che produce luci intelligenti per il settore sanitario, e Custo, che fornisce cassette postali intelligenti.
  • Nel Rapporto Scienza, Tecnologia e Innovazione nelle Fiandre, che descrive il panorama della ricerca e dell’innovazione della regione, si legge che l’ecosistema fiammingo della ricerca e dell’innovazione fa parte di una forte rete europea e internazionale. Le università, i college, i centri di ricerca strategici, le istituzioni scientifiche e le aziende innovative delle Fiandre ricevono circa 300 milioni di euro all’anno dai programmi di sovvenzione europei.
  • Rimanendo nelle Fiandre, lo scorso dicembre il governo fiammingo ha lanciato Flanders Technology and Innovation (FTI), una piattaforma atraverso la quale le aziende, i centri di ricerca e i governi possono condividere dati e mettere in comune le loro conoscenze e i loro punti di forza. Un esempio è Health Vault, dove i residenti fiamminghi possono conservare i propri dati sanitari.

Foto di Kvalifik da Unsplash

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Redazione
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