Droga traffico di droga controlli aeroporti
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Un nuovo scanner corporale è stato inaugurato all’Aereoporto di Bruxelles per consentire agli agenti di verificare più rapidamente se le persone abbiano ingerito droga per contrabbandarla.

Fino ad ora, le persone sospettate di traffico di droga corporeo dovevano prima sottoporsi a un test delle urine e, in caso di esito positivo, venivano portate in ospedale per una scansione, secondo Kristian Vanderwaeren, amministratore generale delle Dogane e Accise.

“Quel processo richiedeva spesso tre ore,” ha detto. Adesso, dopo il test delle urine in aeroporto, si potrà effettuare la scansione direttamente, in modo tale che i tempi siano dimezzati.

La cocaina trasportata internamente dai corrieri è spesso pura al 90%: se uno di questi pacchetti si rompe all’interno del corpo, significa morte certa. La radiazione a cui vengono esposti nel nuovo scanner è anche 100 volte inferiore rispetto a quella dello scanner utilizzato in ospedale.

Tra il 2020 e il 2024, sono stati intercettati 305 corrieri di droga in aeroporto, di cui 79 avevano ingerito o inserito droga.

Questo fenomeno è in parte dovuto all’aumento dei voli diretti dall’America Latina e dall’Africa, ha spiegato Vanderwaeren. “I corrieri di droga che arrivano in aeroporto con cocaina provengono di solito da voli dai Caraibi o da altri paesi dell’America Latina, mentre l’eroina proviene principalmente dall’Africa.”

Foto di Christina Victoria Craft da Unsplash

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Redazione
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